«Enorme attenzione su fatti privati Lui li ha chiariti»
ROMA Lucio Malan, capogruppo di FDI al Senato, l’addio di Sangiuliano chiude una vicenda «torbida»?
«Ha chiarito ben al di là del dovere di un ministro, malgrado profili pubblici nella vicenda non ce ne fossero. Magari lo avessero fatto altri».
A chi si riferisce?
«All’ex ministro Speranza sulla gestione dei fondi Covid. Non rispose alle interrogazioni mentre non si applicava la legge sulla trasparenza. O a Conte che non rispose sul perché inserì in un decreto Covid la depenalizzazione del mancato versamento della tassa di soggiorno da parte degli albergatori: situazione nella quale si trovava il padre della sua compagna».
Non era meglio accettare subito le dimissioni?
«Il presidente Meloni le ha respinte perché era un fatto privato. Poi il ministro le ha rese irrevocabili per evitare che sue vicende private imbarazzassero il governo».
Non l’ha già imbarazzato?
«L’enorme attenzione senza precedenti data a questa vicenda ha pesato. Ma lui non ne ha responsabilità».
Non ha scelto lui per una consulenza, poi negata, Maria Rosaria Boccia che entrava anche alla Camera con occhiali per videoregistrare?
«Che c’entra? Non è responsabilità del ministro che una persona registri».
E i viaggi e i passaggi sull’auto di scorta?
«Tutte cose che il ministro ha escluso».
E le conversazioni riservate ascoltate per le quali Bonelli ha denunciato il ministro?
«Libero di farlo. Ma succede anche a chi viaggia in treno di parlare di lavoro di fronte ad altri. Non penso che il ministro in quei casi rivelasse segreti di Stato. Lui lo esclude».
Boccia dice che è ricattato
«È libera di fare le dichiarazioni che ritiene. Ma visto che sono gravi dovrebbe andare nello specifico».
Pensa anche lei a un complotto?
«Le registrazioni oggi sono spiegabili con la delusione della nomina e del rapporto affettivo precluso. Ma all’epoca perché registrare? Strano non gliel’abbiano chiesto».
Magari altri avessero risposto come ha fatto Sangiuliano Penso a Conte e Speranza sul Covid
Boccia tira in ballo Meloni.
«La si coinvolge per qualunque cosa, anche se, come qui, non c’entra nulla».
La accusa di sessismo.
«Grottesco. Semmai c’è in molte cose che si dicono di Giorgia Meloni».
Criticavate le lacrime di Fornero. E ora che piange Sangiuliano?
«Erano politiche. Decenza vorrebbe che non si marciasse su commozioni personali».