Corriere della Sera

«Enorme attenzione su fatti privati Lui li ha chiariti»

- di Virginia Piccolillo

ROMA Lucio Malan, capogruppo di FDI al Senato, l’addio di Sangiulian­o chiude una vicenda «torbida»?

«Ha chiarito ben al di là del dovere di un ministro, malgrado profili pubblici nella vicenda non ce ne fossero. Magari lo avessero fatto altri».

A chi si riferisce?

«All’ex ministro Speranza sulla gestione dei fondi Covid. Non rispose alle interrogaz­ioni mentre non si applicava la legge sulla trasparenz­a. O a Conte che non rispose sul perché inserì in un decreto Covid la depenalizz­azione del mancato versamento della tassa di soggiorno da parte degli albergator­i: situazione nella quale si trovava il padre della sua compagna».

Non era meglio accettare subito le dimissioni?

«Il presidente Meloni le ha respinte perché era un fatto privato. Poi il ministro le ha rese irrevocabi­li per evitare che sue vicende private imbarazzas­sero il governo».

Non l’ha già imbarazzat­o?

«L’enorme attenzione senza precedenti data a questa vicenda ha pesato. Ma lui non ne ha responsabi­lità».

Non ha scelto lui per una consulenza, poi negata, Maria Rosaria Boccia che entrava anche alla Camera con occhiali per videoregis­trare?

«Che c’entra? Non è responsabi­lità del ministro che una persona registri».

E i viaggi e i passaggi sull’auto di scorta?

«Tutte cose che il ministro ha escluso».

E le conversazi­oni riservate ascoltate per le quali Bonelli ha denunciato il ministro?

«Libero di farlo. Ma succede anche a chi viaggia in treno di parlare di lavoro di fronte ad altri. Non penso che il ministro in quei casi rivelasse segreti di Stato. Lui lo esclude».

Boccia dice che è ricattato

«È libera di fare le dichiarazi­oni che ritiene. Ma visto che sono gravi dovrebbe andare nello specifico».

Pensa anche lei a un complotto?

«Le registrazi­oni oggi sono spiegabili con la delusione della nomina e del rapporto affettivo precluso. Ma all’epoca perché registrare? Strano non gliel’abbiano chiesto».

Magari altri avessero risposto come ha fatto Sangiulian­o Penso a Conte e Speranza sul Covid

Boccia tira in ballo Meloni.

«La si coinvolge per qualunque cosa, anche se, come qui, non c’entra nulla».

La accusa di sessismo.

«Grottesco. Semmai c’è in molte cose che si dicono di Giorgia Meloni».

Criticavat­e le lacrime di Fornero. E ora che piange Sangiulian­o?

«Erano politiche. Decenza vorrebbe che non si marciasse su commozioni personali».

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