«Notorious» di Hitchcock tra spionaggio e melodramma
Anche Ingrid Bergman, prima di dichiararsi a Rossellini, è stata una delle bionde altere, naturalmente fredda essendo svedese, irretita dal maestro Hitchcock per tre storie che sono diventate col tempo quasi leggendarie. Dopo la psicanalisi applicata di «Io ti salverò» (l’attrice nei panni di una dottoressa) Hitchcock gira una spy story che è debitrice alla tragedia della guerra mondiale e alla presenza, talvolta nascosta di ufficiali che vogliono ricostituire il partito nazista. E proprio la Bergman figlia di una spia tedesca ha il compito di sventare un complotto filo nazista ordito in Brasile da un’organizzazione guidata da Sebastian, suo antico corteggiatore anche se ora la donna è innamorata dell’agente americano Devlin. La nostra protagonista arriva a sposare il criminale filo nazista al fine di sventare il complotto, e da ragazza americana diventa una signora borghese brasiliana. Hitchcock tiene in mano da grande maestro i due lati dell’appassionante complotto che sposa un po’ lo spionaggio al melodramma. Tra la Bergman e Cary Grant, che formeranno una coppia fortunata anche in seguito, c’è un’alchimia particolare tanto che per anni il bacio di «Notorious» è stato mitizzato come il più lungo e partecipato della storia del cinema, di cui questo Hitchcock rimane un capolavoro memorabile, come il piano sequenza finale, quando la cinepresa va a cercare la chiave della cantina nascosta nel pugno del perfido Claude Rains, mentre la povera Ingrid è stata narcotizzata con il caffè. Il film, nel suo perfetto dosaggio di romantica suspense, fa parte di quell’hitchcock democraticamente impegnato che aveva girato anche nel 1945 l’apertura dei campi di sterminio tedeschi. Fra i divi creati dal maestro inglese, questa di «Notorious» è un’esperienza particolarmente significativa per la carriera dei due attori che continueranno a formare una coppia molto amata.
Notorious – L’amante perduta, di Alfred Hitchcock, 1946, Tv2000 ore 20.55