Attesa per la nomina di Fitto nella Ue Le critiche di Renew E Renzi: sbagliate
Un doppio applauso, prima nel vertice di Fratelli d’italia e poi in Consiglio dei ministri, ha festeggiato la candidatura ufficiale di Raffaele Fitto a commissario Ue. Adesso c’è attesa per la presentazione della squadra di Ursula von der Leyen. Perché sembra ormai vicina l’ipotesi che al ministro sia assegnata una vicepresidenza esecutiva con deleghe ai dossier economici relativi anche al Pnrr.
Così Giorgia Meloni ieri, all’esecutivo di FDI, ha voluto replicare a «coloro che ci criticano per aver “isolato l’italia in Europa”»: «L’europa deve riconoscere all’italia ciò che gli spetta per il ruolo che ha, non per come vota». Per la premier, «lo spostamento verso destra dell’asse politico europeo, ha messo i Conservatori e in particolare FDI nelle condizioni di poter svolgere il ruolo di cerniera tra i Popolari e i gruppi alla nostra destra. Il nostro peso si è sensibilmente rafforzato, riuscendo a tenere FDI e Ecr fuori dalla triste pratica del cordone sanitario che emargina i gruppi alla nostra destra». Ma sull’ipotesi della nomina di Fitto tra i commissari, ieri, la presidente del gruppo Renew, la francese Valerie Hayer, nel corso dell’incontro con von der Leyen, ha espresso «preoccupazione». Un timore però non condiviso affatto da Matteo Renzi: «La nomina di Fitto non deve preoccupare von der Leyen e sbaglia la presidente del gruppo Renew a porre problemi in tal senso — ha dichiarato il leader di Italia viva —, Fitto è un sincero democratico e un politico capace. Anche l’opposizione ha il dovere di difendere il commissario italiano».