La Milanesiana prende una pausa Ma per poco
Si avvia alla conclusione la 25ª edizione della Milanesiana, la rassegna ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, inaugurata il 20 maggio dalla poetessa canadese Anne Carson e dedicata a un tema insolito in tempi di conflitti a tutti i livelli: La timidezza (e i suoi contrari). Domani l’ultimo incontro in Italia, al Piccolo Teatro Grassi di Milano (ore 21): l’evento speciale La timidezza e la pace /1, con la scrittrice palestinese Adania Shibli, autrice di Un dettaglio minore (La nave di Teseo), in dialogo con Vincenzo Latronico; segue, il concerto di Antonio Ballista e Bruno Canino. Poi, la tappa conclusiva in Svizzera: venerdì 9 agosto, all’hotel Reine Victoria di St. Moritz, il gran finale su La timidezza e la pace /2 chiude la riflessione, ospite lo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun (il suo Gli amanti di Casablanca sarà in libreria per La nave di Teseo il 10 settembre) con il concerto dal vivo di Raphael Gualazzi e di Emma Morton.
È il momento per un bilancio della 25ª edizione, che ha toccato 26 città, con un pubblico di oltre 80 mila persone e 200 ospiti tra scrittori, scienziati, saggisti, artisti e musicisti, proponendo anche 12 mostre, nello spirito di contaminazione tra le arti. «Non potevamo festeggiare meglio i 25 anni della Milanesiana — commenta l’ideatrice e direttrice Sgarbi —. Abbiamo cercato di rappresentare al meglio tutte le sue anime. Il primo ringraziamento va ai tanti sostenitori che hanno permesso la costruzione di questa architettura così complessa. Il secondo va al pubblico che con tanta passione, in tutti gli incontri e in tutte le città, ci ha seguito».
Molti i momenti emozionanti, sottolinea Sgarbi: «La Milanesiana 2024 inizia e termina con due donne straordinarie: la poetessa Anne Carson, l’autrice di Autobiografia del Rosso, ha aperto l’edizione il 20 maggio; la scrittrice palestinese Shibli la chiuderà domani sera. Non potevo chiedere di meglio, di più. Nel mezzo un viaggio entusiasmante: ma è più facile viaggiare se l’inizio e la fine del viaggio sono così importanti».
Da ricordare anche la serata con il premio Nobel norvegese Jon Fosse e Paolo Giordano, e tra gli ospiti internazionali Eshkol Nevo, Mathieu Belezi, Michel Faber, Andrew Sean Greer e Michael Cunningham. Tra le mostre, molte restano ancora aperte: a Milano, i fumetti di Basilicata, una terra tra le nuvole (fino al 6 settembre, Spaziobigsantamarta); alla Reggia di Venaria, Le rose di Stefano Di Stasio (fino al 22 settembre); a Bergamo, Cosmo Sallustio (fino al 5 agosto, Galleria Ceribelli); ad Ascoli Piceno, Giorgio Tonelli e la Metacosa (fino al 30 settembre, Pinacoteca Civica); a Cesano Maderno (Monza e Brianza), la mostra delle copertine di «Linus» (fino all’1° settembre, Palazzo Arese Borromeo); a Bormio, le tavole di Romano «Sergio» Rizzato (fino al 16 settembre, Banca Popolare di Sondrio); a Livigno, Franco Achilli. 25 rose per 25 anni di Milanesiana (fino al 9 agosto, Livigno Art Domus).
«Ma non è finita – conclude l’ideatrice —: la 25ª edizione si prende una pausa, ma ci rivedremo con la Milanesiana, indisciplinata come sempre, a ottobre e dicembre». La rassegna ha annunciato infatti la collaborazione con il Noir in Festival, che giovedì 5 dicembre a Milano, al Teatro Parenti (ore 18.30) ospiterà la scrittrice americana Joyce Carol Oates, che riceverà il Raymond Chandler Award e dialogherà con Antonio Monda.