Corriere della Sera

Il popolo di Cl e la ricerca dell’essenziale (ma non da soli)

Scholz: «Combattere l’apatia»

- Di Cesare Zapperi

È uno dei tratti distintivi del Meeting di Rimini. Il titolo dell’edizione dell’anno successivo, una frase di una personalit­à del mondo della cultura o della religione (quando non direttamen­te del fondatore di Comunione e Liberazion­e don Luigi Giussani), viene annunciato in chiusura di quella precedente. La scelta richiede una certa lungimiran­za e una visione non di corto respiro perché altrimenti il rischio è di calare il tema in un contesto sbagliato. Ma è un rischio che i responsabi­li della kermesse riminese hanno sempre saputo affrontare come dimostra la frase prescelta per l’edizione che andrà in scena dal 20 al 25 agosto.

«Se non siamo alla ricerca dell’essenziale, allora cosa cerchiamo?» è una riflession­e tratta dal libro «Il passeggero» del romanziere statuniun tense Cormac Mccarthy. Bernhard Scholz, presidente del Meeting, spiega: «Viviamo una fase di grandi cambiament­i nei campi della cultura, dell’economia, della politica. vero e proprio passaggio d’epoca. Di fronte a tutti questi mutamenti è normale e giusto chiedersi che cosa è l’essenziale a cui dobbiamo affidarci per guardare avanti». Secondo gli organizzat­ori del Meeting bisogna evitare il pericolo che l’individuo si rifugi nell’indifferen­za, nella rassegnazi­one, nella contestazi­one sterile (e qui c’è un rimando diretto al clima sociale e politico di questi ultimi anni). La ricerca dell’essenziale è un tema caro anche a papa Francesco, è l’altra sottolinea­tura, anche se nel caso del Pontefice ha un significat­o più religioso. Ritornare all’essenziale vuol dire, secondo Bergoglio, spogliarsi di ciò che ci appesantis­ce «per riconcilia­rci con Dio, per ravvivare il fuoco dello Spirito Santo che abita nascosto tra le ceneri della nostra fragile umanità». Dunque, ritornare all’essenziale ci porta direttamen­te a Dio, perché «l’essenziale è il Signore».

Scholz declina il concetto su un piano più laico. «L’essenziale non è accontenta­rsi del minimum necessario per vivere, ma al contrario è un vivere senza lasciarsi determinar­e o condiziona­re dalle circostanz­e, non da soli, come individuo, ma nella società, perché nessuno può fare da solo». Viene in primo piano una figura esemplare per rendere l’idea, quella di San Francesco. «È un modello per tutti, anche per i laici - osserva il presidente del Meeting - San Francesco rinunciò a tutto per donarsi agli altri».

Il titolo del Meeting verrà declinato nei tanti appuntamen­ti della kermesse. Spetterà ai relatori invitati spiegare cosa è l’essenziale nei campi dell’educazione, dell’economia, della cultura, della politica. Il tema è lanciato, ora non resta che attendere le risposte.

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L’immagine di una delle scorse edizioni Dal 1980 migliaia di volontari (tremila nel 2023) danno il loro contributo per realizzare e gestire il Meeting

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