Chi attira di più le zanzare e perché
Esistono davvero persone che sono come «calamite» per i fastidiosi insetti. Dipende dall’odore della pelle ma pure dalla quantità di anidride carbonica che si emette I consigli per difendersi in modo efficace
Fastidiose e odiate da chiunque voglia godersi un po’ di tempo all’aria aperta in estate, le zanzare sono anche temute, visto che possono essere vettori di un numero non irrisorio di malattie: l’ultima a turbare i sonni estivi degli italiani è la febbre Oropouche, causata da un virus che può essere trasportato da moscerini e, appunto, zanzare. Il primo caso in Europa è stato diagnosticato di recente all’irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Ve) in una persona che aveva viaggiato ai Caraibi, dove il virus Oropouche è comune: per ora pochissimi casi in Italia e quindi nessun allarme, anche se Federico Giovanni Gobbi, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive, Tropicali e Microbiologia all’irccs di Negrar, osserva che «i cambiamenti climatici e l’aumento degli spostamenti rischiano di rendere endemici anche alle nostre latitudini virus un tempo confinati nella fascia tropicale».
Complici le zanzare, appunto, che sono le incubatrici ideali non solo per questo virus esotico ma per molti altri, come ha sottolineato poche settimane fa un rapporto dell’european Society of Clinical Microbiology and Infectious Diseases: in Europa oggi fa più caldo e così ci si aspetta una crescita di malattie trasmesse dalle zanzare, fra cui malaria e dengue, anche in aree un tempo «protette». I soli casi di dengue (si vedano le prossime pagine) sono aumentati di 8 volte dal 2000, con zanzare portatrici che hanno diffuso la malattia in 13 Paesi europei, Italia compresa. La soluzione è migliorare la sorveglianza anti-zanzare, cercando di ridurne la diffusione, e proteggersi dai «morsi»: non solo per scampare alle malattie, pure per evitarsi i disagi connessi alle punture.