Allarme hooligans, cinque partite sono ad alto rischio
A Gelsenkirchen 40 mila tifosi inglesi. I supporter serbi pronti allo scontro. Raddoppiati i controlli
Allarme hooligans, il solito incubo che ritorna. Chi pensa siano solo un ricordo del passato, si sbaglia di grosso: non se ne sono mai andati, hanno solo cambiato faccia, abitudini, nomi. Ma continuano a fare paura. E danni. Non bastava l’allarme terrorismo, che accompagna ormai la nostra vita e quindi ogni manifestazione, sportiva o non. L’allarme per l’arrivo degli ultrà più violenti, specie quelli dell’est Europa, ormai i più pericolosi, è altissimo. E ora la Germania ha paura. Perché se nel 2021 tutto filò (più o meno) liscio, anche per via delle restrizioni per il Covid, ora siamo tornati ai livelli dell’europeo 2016, l’ultimo prima della pandemia, l’ultimo giocato in un unico Paese. Ogni giorno in Germania verranno schierati 22mila agenti. Su Internet sono in vendita t-shirt con la scritta «Euro 2024, Festival of Violence», a dimostrazione che i violenti si preparano a entrare in azione.
C’è un dossier che circola fra le forze di polizia di tutta Europa. E che individua cinque partite ad altissimo rischio di incidenti, solo nella fase a gironi. La prima si giocherà stasera a Gelsenkirchen, fra Serbia e Inghilterra , una vera e propria prova generale. Previsto l’arrivo di 40mila tifosi inglesi. Molti meno i serbi, ma qui i numeri contano poco. Anche perché i problemi principali li causano quelli che restano fuori, senza biglietto. «Controllarli in giro per la città è molto più difficile, spesso impossibile» ammette un agente in servizio fuori dal Westfalenstadion di Dortmund. In ballo, come al solito, c’è molto di più rispetto al calcio. La questione di fondo è principalmente politica. Il riferimento è alle tensioni per l’invasione della Russia in Ucraina, visto che la parte più violenta del tifo serbo è allineata con le posizioni di Putin. In più cade il 25° anniversario dei bombardamenti Nato su Belgrado, in cui il Regno Unito ebbe un ruolo chiave.
I servizi segreti di Berlino hanno segnalato l’arrivo di 500 serbi pronti agli scontri e per questo il governo ha schierato 1300 agenti in più. I più violenti sono i Grobari («becchini») del Partizan e i Delije («Eroi») della Stella Rossa. «Siamo pronti per fronteggiare ogni pericolo immaginabile», ha però assicurato la ministra dell’interno tedesca, Nancy Faeser.
Le altre quattro partite del dossier sono Polonia-olanda che si giocherà oggi ad Amburgo, Turchia-georgia il 18 a Dortmund, Germania-ungheria il 19 a Stoccarda e Croaziaalbania sempre il 19 ad Amburgo. Fermare i violenti sarà forse la partita più dura.