«Andate tutti a votare, Le Pen non avanzi» Thuram e gli sportivi che si scoprono politici
L’attaccante dell’inter: «Situazione triste»
«La situazione è molto triste e molto seria. Abbiamo saputo dello scioglimento delle Camere dopo l’amichevole con il Canada e nello spogliatoio eravamo scioccati. Come ha detto Ousmane (Dembélé, ndr) noi calciatori dobbiamo invitare tutti ad andare a votare. Dobbiamo lottare ogni giorno affinché il Rassemblement National (Rn) non avanzi». È raro che un calciatore di alto livello si esprima sull’attualità politica, rarissimo che lo faccia nell’imminenza di un evento come il campionato Europeo. Interpellato dai cronisti alla vigilia del match di debutto della Francia contro l’austria di domani sera, Marcus Thuram, attaccante dell’inter e dei Bleus, si è fatto portavoce dei compagni sulla partecipazione alle elezioni indette dal presidente Macron dal 30 giugno. «Anche se viviamo in un Paese libero, dove ognuno deve fare quello che sente e ritiene giusto — ha spiegato il vice campione del mondo 2022 — non ho dubbi che tutti condividano la mia visione all’interno della squadra. Non basta dire: andiamo a votare, bisogna anche spiegare bene a tutti la gravità della situazione». Come il padre Lilian (campione del mondo nel 1998), Marcus è da sempre in prima fila contro il razzismo sui campi di gioco. «Noi giocatori dobbiamo andare tutti ai seggi, bisogna mobilitarsi — ha spiegato invece Dembélé, attaccante del Paris Saint-germain — e siamo contenti che la federazione si stia organizzando per farci votare per procura durante gli Europei in Germania».
Sull’argomento, in chiave olimpica (la cerimonia di apertura dei Giochi di Parigi è prevista per il 26 luglio, a Camere già formate), è intervenuta Cécilia Berder, campionessa del mondo e argento olimpico di scherma. «Un primo ministro di estrema destra alla cerimonia? Al solo pensiero mi si gela il sangue — ha spiegato la 34enne di Orléans che conduce L’âme olympique, trasmissione molto seguita su France Info — e il cuore mi si riempie di tristezza. Sto cercando di fare pressione anche sui miei colleghi per organizzarci per il voto perché durante il primo turno delle elezioni legislative dovremmo essere in ritiro di allenamento».
Non si sono schierati politicamente ma hanno invitato i loro connazionali ad andare a votare altri due assi della nazionale transalpina di calcio, Olivier Giroud e Benjamin Pavard. «Ho un solo consiglio da dare, quello di andare ai seggi — ha spiegato Giroud — perché un tasso di astensione del 50% non è assolutamente normale». Campione del mondo nel 1994 e leggenda del Psg degli anni Novanta, l’ex centrocampista brasiliano Raì ha dichiarato ieri che «le conseguenze di una vittoria dell’estrema destra possono essere globali perché la Francia rappresenta la democrazia e i diritti umani. E durante le Olimpiadi tutti guarderanno la Francia».