Stromboli, a vuoto la missione della Rai Gli isolani vedono (e fermano) la fiction
Proteste all’anteprima dopo il rogo che partì dal set: «Non trasmettetela»
La Rai ci aveva provato: «Veniamo a farvi vedere “a porte chiuse” la fiction, decidete voi abitanti di Stromboli se può andare in onda». Il sindaco, Riccardo Gullo, sembrava possibilista: «È una buona azione, considerato anche che la televisione pubblica non è responsabile del disastro». Ma la ferita non ha mai smesso di sanguinare e i suoi concittadini, che ieri hanno accolto sull’isola i vertici di Rai Fiction, hanno detto no: «Queste scene odorano ancora di bruciato». Molti si sono alzati (erano circa 200) e hanno rifiutato la visione della fiction. Per il momento, quindi, le dodici puntate di «Protezione civile» con protagonista Ambra Angiolini rimangono ai blocchi di partenza, in attesa di tempi migliori.
L’antefatto è del 25 maggio del 2022, data nera per Stromboli. Sull’isola si stava girando una scena della fiction, prodotta dalla società «11 marzo film» per la Rai, nella quale Ambra era impegnata a salvare un uomo dall’incendio della sua abitazione. Successe che le fiamme divamparono e aggredirono la vegetazione risalendo la montagna, rimasta nuda. Al punto che, tre mesi dopo, un’alluvione ebbe conseguenze importanti sull’abitato. Il fiume di fango non trovò infatti l’ostacolo naturale della macchia mediterranea, carbonizzata dall’incendio.
Partì un’indagine penale, ancora aperta, con vari indagati (nessuno della Rai), è stata fatta una perizia che ha quantificato il danno in 12 milioni di euro. E i seicento abitanti di Stromboli sono sempre lì, alle prese con un’isola bruciata.
La Rai ha mosso un primo passo verso la difficile pacificazione. «Noi siamo venuti a capire le posizioni, a portare il messaggio dell’azienda, a dire che abbiamo fatto un bel lavoro e che siamo stati pure noi un po’ danneggiati... è stata una discussione vivace, loro sono contrari... ne parlerò con i vertici», ha detto al termine dell’incontro una delusa Maria Pia Ammirati, direttrice delle fiction Rai . «Chiediamo la sospensione almeno fino alla definizione del procedimento penale», ha precisato Gianluca Verzelli, fondatore della Pro loco di Stromboli che un po’ rappresenta la popolazione. «Non ho sentito proposte concrete», ha aggiunto Andrea Patierno, isolano fra i più attivi.
Ieri girava un foglio firmato da una parte della comunità locale che si rivolge alla Rai: «Perché siete qui? Perché insistete tanto? Come finisce la vostra fiction? Con la Protezione civile che salva tutti? Beh, il 25 maggio , mentre l’isola bruciava, le divise della Protezione erano ben chiuse nei vostri bauli, i mezzi non pervenuti, il personale era solo quello volontario...».