Quanto è difficile su Rai2 cedere la linea alla Tirreno-adriatico
Da alcuni giorni, Leonardo Piccione, raffinato scrittore e grande appassionato di ciclismo, uno dei fondatori del magazine online Bidon– Ciclismo allo stato liquido, tiene d’occhio i fastidi che Milo Infante prova a dover dare la linea alla Tirreno-adriatico. Una volta, finge di non sapere come si chiama la corsa e quando glielo suggeriscono è la sua faccia a rispondere: «Mi tolgono la linea per questa cosa qua!». Un’altra, si scusa con il pubblico perché, per una settimana, il programma sarà più corto perché deve dare la linea ai «colleghi dello sport».
Interpella una sua ospite, sconosciuta ai più, per chiederle come si chiama la corsa cui, suo malgrado, deve dare la linea. La sconosciuta non conosce. Un’altra volta ancora, è sempre più stizzito per l’interruzione ma fa in tempo a salutare un direttore della fotografia che va in pensione e lanciare un avvertimento alla Rai: «Ha fatto male l’azienda a consentire di andartene, io ti avrei tenuto». «Segnali di accettazione ma non di arrendevolezza», commenta Piccione.
In verità, Infante spesso si lamenta anche con il «fuoco amico» del Tg2 quando gli passa la linea in ritardo. Milo Infante conduce su Rai2 un programma che si chiama Ore 14 che, a quell’ora, parla di morti ammazzati: «Noi spesso seguiamo la giudiziaria — sostiene il conduttore, che è anche vicedirettore nell’ambito della Direzione Approfondimento — cerchiamo di fare televisione di servizio, siamo una trasmissione, come La Vita in Diretta e Storie Italiane, che da sempre ha nel dna temi come la lotta al femminicidio. Non siamo di quelli che si sdegnano solo quando ci sono dei casi eclatanti, ne parliamo tutti i giorni e ci crediamo tanto».
Il suo salotto postprandiale è spesso frequentato da Monica Leofreddi e Roberta Bruzzone. Famoso resta il suo processo parallelo sul caso Denise Pipitone, dove scaricava tutta la colpa sugli inquirenti, le procure, i depistaggi. Milo Infante me lo ricordo quando lavorava a Telelombardia e ad Antenna 3; da allora non ha cambiato stile, solo stipendio, immagino. A quando un processo seriale sui delitti del ciclismo e della Tirreno-adriatico?