Muore a 17 anni sulla nave ong «Noi ignorati dall’italia»
Un ragazzo di 17 anni morto in circostanze misteriose, altri quattro migranti in gravi condizioni che necessitano un trasferimento immediato in ospedale. L’allarme arriva dalla nave ong tedesca «Seawatch5» che fino alla tarda serata di ieri ha chiesto all’italia «di organizzare quanto prima un’evacuazione medica» e anche un porto sicuro più vicino rispetto a quello che le sarebbe stato assegnato dal Centro di coordinamento marittimo nazionale. Ma, aggiungono i volontari, «dopo la nostra prima chiamata urgente , alle 13 ora locale, nessuna autorità si è attivata». La tragedia si sarebbe consumata circa due ore più tardi. A segnalare la drammaticità della situazione sono stati sulla piattaforma «X» proprio gli operatori dell’organizzazione non governativa in navigazione verso nord dalle coste tunisine «a tutta velocità». Non sono ancora chiare le ragioni del decesso del minorenne, anche se dalla nave è stato spiegato che nel pomeriggio «il nostro equipaggio aveva soccorso circa cinquanta persone in pericolo da un’imbarcazione di legno blu a due ponti, inclinata su un lato». Una missione particolarmente complicata che seguiva altre due operazioni analoghe - per un totale di oltre 70 persone - nelle 48 ore precedenti, con sbarco a Reggio Calabria e riparo a ridosso di Lampedusa per mare grosso. Anche perché, sempre secondo «Seawatch5», altre persone a bordo «soffrono di disidratazione e ustioni da carburante». E proprio gravi ustioni potrebbero essere la causa della morte del minorenne e del ferimento dei quattro profughi.