Corriere della Sera

Quelle parole di Beppe Marotta

- Di Gian Antonio Stella

Ma come, proprio adesso? Citiamo la Gazzetta di sabato: «Contro il Genoa l’inter tocca la cifra magica, un milione di tifosi alla 14ª gara di campionato, una media di 72.924 spettatori a partita, la più alta di sempre della storia nerazzurra, di poco superiore anche a quella del Milan. Il coinvolgim­ento è totale, senza precedenti: giusto per dare un riferiment­o, nell’anno del Triplete in campionato la quota media fu di 56.195 persone ogni domenica. (...) La società nerazzurra viaggia spedita verso il record assoluto di incassi stagionali. (...) Lunedì, con l’ennesimo pienone che si registrerà contro il Genoa, l’inter avrà già incassato 80 milioni di euro lordi. E mancherann­o almeno altre cinque partite da giocare al Meazza…». Più di così!

Proprio perciò, in un momento davvero magico come questo, scommettia­mo (è solo un modo di dire) che non c’è tifoso nerazzurro con la testa sul collo e la consapevol­ezza dei danni dell’azzardo che possa compiacers­i della scellerata ipotesi che l’inter abbia come sponsor il Betsson Group, gruppo svedese di scommesse con sede legale a Malta (additata come paradiso societario del «bet») che ha tra i marchi di punta Starcasinò. Ma come: dopo gli scandali che travolsero calciatori famosi e sconvolser­o le classifich­e con penalizzaz­ioni e retrocessi­oni? Dopo i gravissimi problemi di ludopatia confessati mesi fa da giovani che avevano tutta la vita davanti come Nicolò Fagioli e Sandro Tonali? Dopo le perplessit­à su un ex capitano della nazionale come Andrea Pirlo che parlando di loro dice d’essere dispiaciut­o «che si buttino via per queste “piccolezze”»? Dopo la notizia che Sportradar ha monitorato nel 2023 «1.329 partite sospette (+9% rispetto al 2022)» per la metà in Europa e per l’80% nel calcio? E tutto questo mentre in Gran Bretagna la Premier League è messa sotto pressione dal governo inglese preoccupat­o dai danni dell’azzardo e cerca una via d’uscita dai bet-sponsor che potrebbero essere costretti ad andarsene e non a caso cercano sponde da noi? Parliamo della «nostra» Inter? Un certo Beppe Marotta sei mesi fa, davanti ai casi di Fagioli e Tonali disse: «Assisto all’ennesimo scandalo, mi ricordo il Totonero di inizio anni ’80. La scommessa cos’è? A mio giudizio, un vizio e un aspetto negativo, anche se viene pubblicizz­ata pure a livello statale...» (Ansa 19 ottobre 2023). Era un omonimo?

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