INEVITABILI REPORTAGE SUI BAGNI NEI PARCHI
Scrive la lettrice Marinella Cirielli: «A Milano abbiamo l’enorme fortuna di avere un bel parco pieno di ogni varietà di piante, variamente fiorito e molto curato. Intendo la Biblioteca degli alberi. La parte attrezzata con tavoloni di legno è molto apprezzata, in particolare in questo periodo di fine scuola dove si radunano centinaia di bambini e le loro famiglie per festeggiare l’inizio delle vacanze. C’è una pecca: è possibile che in un parco così ben concepito, frequentato da tantissime persone, non ci siano servizi igienici? Non penso a quei parallelepipedi di plastica insicuri ma a dei veri bagni pubblici, in muratura, custoditi da personale sia per la pulizia e la sicurezza». Si accumulano i messaggi che per tema hanno l’assenza di bagni pubblici in città e non soltanto. Il cronista, che sognava grandi reportage e si ritrova a dover trattare questo argomento —magari alternato a quello delle deiezioni dei cani che insozzano i marciapiedi — cerca a lungo di ignorarli ma alla fine non può fare a meno di pubblicare: e poiché un messaggio tira l’altro, come le ciliegie, il malcapitato sa che prestissimo ne seguiranno molti riguardanti il medesimo soggetto. Sofferente per assenza di bagni pubblici non è solo la Biblioteca degli alberi ma numerosi parchi milanesi, per esempio gli altrettanto piacevoli giardini Montanelli, forniti dei medesimi bagni chimici di plastica; che, per affrontarli, ci vuole forte determinazione. Mancano di servizi igienici non soltanto i parchi, ma anche le strade e le piazze; e nei centri commerciali, nei supermercati, nelle stazioni del metrò — se ci sono — sono così ben nascosti da scoraggiare lo sfortunato che ne avrebbe bisogno. Ma se perfino in non pochi ristoranti, anche di alto livello, capita di trovare bagni da evitare con cura, figurarsi qual è la situazione nei bar dove si è costretti a consumare tè o caffè prima di ricevere le chiavi dell’agognato stanzino. La gentile lettrice vorrebbe che i servizi pubblici oltre ad essere in muratura fossero anche custoditi per sorveglianza e pulizia: forse momentaneamente si confonde, convinta di essere, per esempio, a Berlino o altra grande città europea, dove questo è la norma.