Fantastico Amadeus Il film di Forman «suonato» dal vivo
«Amadeus» è probabilmente il film più celebre e celebrato mai dedicato a un musicista classico; un capolavoro firmato da Miloš Forman, vincitore di uno dei sette premi Oscar di cui fu insignita la pellicola (tra gli altri, «miglior film» e «miglior sceneggiatura non originale» essendo ispirato al microdramma di Puskin «Mozart e Salieri»); senza dimenticare i quattro Golden Globe, gli altrettanti Bafta e i tre David di Donatello, nonché, dal 1998, un posto (il cinquantatreesimo) nella classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi. Straordinaria la colonna sonora: se John Williams suggerì a Spielberg di trovare un compositore migliore di lui per musicare «Schindler’s List» e si sentì rispondere che quelli migliori erano tutti morti, qui è il protagonista stesso l’autore delle musiche, Mozart. È dunque un film tutto da (ri)vedere e ascoltare «Amadeus», che in questo 2024 compie quarant’anni e che da stasera in Auditorium sarà proiettato su maxi schermo (in lingua originale con sottotitoli in italiano) e con la colonna sonora eseguita dal vivo e in sincrono dall’Orchestra Sinfonica e dal Coro Sinfonico di Milano (stasera ore 20, sabato e domenica ore 16, l.go Mahler, € 22-55, tel. 02.83.38.94.01). Si parte dalla sinfonia n. 25 in sol minore e si finisce col Requiem, passando dai capolavori operistici e i concerti per pianoforte. Sul podio Ernst van Tiel, specialista assoluto in questa formula sempre più apprezzata. In Auditorium «Amadeus», che tra l’altro è stato recentemente proposto a Roma con le musiche eseguite dall’orchestra di Santa Cecilia, è il quarto film presente in questa stagione nel cartellone POPs della Sinfonica di Milano, e proprio il maestro olandese aveva accompagnato la proiezione di «E.T. l’extraterrestre» dirigendo le musiche di Williams; prima della pellicola di Spielberg, l’Auditorium aveva fatto registrare il “tutto esaurito” con «Disney in Concert» e «Il grande dittatore».