Corriere della Sera (Milano)

Mete da shopping Milano è la città preferita dai turisti

Affitti dei negozi del Quadrilate­ro su del 31%

- di Elisabetta Andreis

I francesi che arrivano in Italia con l’obiettivo dello shopping scelgono Milano come meta preferita mentre gli americani prediligon­o Roma e in seconda battuta il capoluogo lombardo, che però è in netta ascesa. Lo dice un’analisi dell’osservator­io «Shopping tourism italian monitor» e della società di ricerche «Risposte turismo» che hanno intervista­to nei mesi scorsi un campione di 850 turisti italiani, francesi e americani.

Termometro del successo commercial­e della città, dicono gli analisti, sono anche i canoni di locazione nelle strade dello shopping. In questo senso spicca a livello internazio­nale via Monte Napoleone che è al secondo posto al mondo per livello di prezzi: 18 mila euro per metro quadrato, più 31 per cento rispetto al 2019 e più 20 per cento rispetto all’anno scorso. «La strada si prepara ad essere prima», si legge (cinque anni fa era in quinta posizione): solo per confronto, la Fifth Avenue di New York ha canoni che in euro arrivano a 20.384 mentre la Tsim Sha Tsui di Hong Kong, in terza posizione, si ferma a 15.219 euro, in calo del 39 per cento rispetto al 2019.

A livello europeo, oltre a Via Monte Napoleone, nella classifica delle venti vie dello shopping con i canoni commercial­i più cari figurano sei strade italiane in tutto: tra le milanesi, oltre a Montenapol­eone, c’è anche corso Vittorio Emanuele, che è anche quarta in Europa per numero di persone che camminano tra i negozi («footfall»): la prima é la Gran via di Madrid, poi si trova la Oxford street di Londra e ancora gli Champs Elysées di Parigi. Ma Milano, sottolinea la ricerca, non ha solo boutique e grandi marchi di lusso, che attirano: è la prima città in Italia anche per numero di botteghe storiche, ovvero quelle che hanno almeno 50 anni di storia, a prescinder­e da eventuali cambi di proprietà. Le botteghe storiche milanesi di richiamo sono 602 (segue Firenze con 435 e Roma con 295).

Cruciali nel promuovere i «distretti» dello shopping e iniziative anche culturali collegate sono le associazio­ni delle vie, particolar­mente attive a Milano e mappate da «Risposte Turismo». Tra le altre Cinque Vie, progetto di marketing territoria­le e produttore culturale con oltre 210 associati, e Montenapol­eone district, che tra le altre cose realizza la tradiziona­le «Vendemmia» che affianca le migliori cantine italiane a prestigios­i brand luxury globali del distretto.

Quanto alle nuove aperture di richiamo, la ricerca ricorda che in città ci sono due outlet: lo Scalo Milano Outlet&more e il Fashion City Outlet del gruppo Segesta Invest diviso fra Segrate e San Giuliano Milanese per un totale di circa 60mila metri quadri di superficie commercial­e. Nel 2024 lo Scalo Milano Outlet&more aggiungerà novemila metri quadrati di superficie commercial­i ai 35mila esistenti. Nel cuore della città invece dopo l’apertura, a fine anno scorso, della nuova boutique di Chanel in Monte Napoleone all’angolo con via Verri, a pochi passi da quello che — in via Sant’Andrea — fu il primo monomarca di Chanel in Italia, aperto 40 anni fa, ora è attesa l’inaugurazi­one del nuovo Coin Excelsior nell’ex palazzo del Credito italiano, in piazza Cordusio.

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