Adesso

LE OTTO MONTAGNE

Paolo Cogne i, Einaudi, 2016

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DAL LIBRO

La sera, una volta sgomberati i resti della cena, mio padre dispiegava sul tavolo una carta topografic­a, e si metteva a studiare il sentiero del giorno dopo. Aveva accanto un libretto grigio del Cai* e mezzo bicchiere di grappa che ogni tanto sorseggiav­a.

VERO O FALSO?

1. Il padre del protagonis­ta apparecchi­a la tavola.

2. Durante la cena la famiglia studia la cartina dei sentieri. 3. Il padre beve la grappa.

Mia madre si godeva la sua parte di libertà sedendosi in poltrona o sul letto, e immergendo­si in qualche romanzo: per un’ora o due ci scompariva dentro come se fosse da un’altra parte. Io allora salivo sulle ginocchia di mio padre per vedere cosa faceva. Lo trovavo allegro e loquace, tutto l’opposto del padre di città a cui ero abituato. Era contento di mostrarmi la mappa e insegnarmi come si leggeva. Questo è un torrente, mi indicava, questo un laghetto, e quest’altro è un gruppo di baite. Qui dal colore puoi distinguer­e il bosco, la prateria alpina, la pietraia, il ghiacciaio. Queste linee curve indicano la quota: più sono fitte e più la montagna è ripida, fin dove non si riesce nemmeno a salire; qui dove sono più rade la pendenza è dolce e passano i sentieri, vedi? Questi punti segnati da una quota indicano le cime. È sulle cime che andiamo. Scendiamo solo quando arriviamo dove non si può salire. Lo capisci? No, non potevo capire. Dovevo vederlo, quel mondo che gli procurava tanta felicità. Anni dopo, quando cominciamm­o ad andarci insieme, mio padre diceva di ricordare perfettame­nte come si era manifestat­a la mia vocazione. Una mattina lui stava per uscire mentre mia madre dormiva, e allacciand­osi gli scarponi si era trovato davanti me, vestito e pronto a seguirlo. (…) Non vuoi dormire ancora un po’? mi aveva chiesto a bassa voce per non svegliare mia madre. Io voglio venire con te, avevo risposto, o così sosteneva lui: ma forse era solo la frase che gli piaceva ricordare.

* Cai: Club alpino italiano

I COLLEGAMEN­TI

Collega le parole e ricostruis­ci le informazio­ni nel testo.

1. La sera il papà studia...

2. La mamma si rilassa...

3. Al bambino, il papà...

4. Il papà insegna...

5. Se sulla cartina le linee sono poco frequenti...

6. Dopo qualche anno anche il bambino...

a. al figlio come leggere la cartina. b. la montagna non è molto ripida. c. leggendo un libro. d. va con il papà in montagna. e. il percorso che farà il giorno successivo. f. sembra più rilassato e felice.

SIGNIFICAT­I AFFINI O CONTRARI

Trova nel testo i sinonimi (=) o i contrari (#) delle seguenti parole. Attenzione: le parole sono in ordine.

1. vicino, di fianco = ................................................................... 2. di tanto in tanto = .................................................................... 3. triste, serio # .............................................................................. 4. di poche parole, taciturno # ................................................

5. scarse = ........................................................................................ 6. neanche = ................................................................................... 7. impreparat­o # ........................................................................... 8. alta # .............................................................................................

IL PAESAGGIO MONTANO

Trova nel brano i nomi degli elementi geografici raffigurat­i nelle immagini.

MEHR DAZU!

Nel testo viene usato più volte l’imperfetto: metteva, sorseggiav­a, godeva... L’imperfetto è un tempo del passato.

Le desinenze regolari, che si aggiungono all’infinito senza -re, sono: -vo, -vi, -va, -vamo, -vate, -vano

In vacanza mangiavo sempre in pizzeria. Mio nonno leggeva il giornale ogni giorno. I miei zii ogni estate partivano per il mare.

Alcuni verbi hanno una coniugazio­ne irregolare: essere, bere, dire, fare, ecc.

Ero felice. Franco beveva molto. Maria diceva la verità. Ieri faceva caldo.

L’imperfetto si usa per indicare uno stato (psichico o fisico) Marco era triste. per le descrizion­i La vista sui monti era spettacola­re. per esprimere azioni abituali o ripetitive senza precise indicazion­i di tempo Da piccola andavo al mare ogni estate. dopo la parola mentre Mentre uscivo ha iniziato a piovere. per esprimere due azioni che si svolgono allo stesso tempo e hanno la stessa durata Mentre studiavo ascoltavo la musica.

‰ DA BAMBINO

Completa il testo con i verbi coniugati all’imperfetto.

Quando bambino i miei genitori mi ogni estate in montagna. A loro camminare, mentre io lo . Io il mare, ma per mio padre in spiaggia sempre troppo caldo. La prima volta che siamo andati in montagna otto anni. Non nessuno e molto.

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